PrettyLolita |
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| Olà! Oggi vi propongo la mia flashfic! Mi è venuta in mente guardando un piccione (??) Ed ho pensato che non sarebbe stata una cattiva idea scriverla xD
Titolo: Birds
Autore: PrettyLolita
Capitolo: Flashfic
Serie: APH
Rating: Verde
Pairing:Berwald/Tino
Disclaimer: I personaggi appartengono tutti ad Himaruya. Questa fanfiction non è a scopo di lucro
Maggio era agli sgoccioli,
i raggi tiepidi del sole si flettevano nei vetri delle finestre mentre questi sprofondava dietro l’acqua cristallina del mare.
Nell’aria galleggiavano pollini e candidi soffioni danzanti come minuscole ballerine e da tutt’altro luogo, gonfi meloncini maturavano succosi per la gioia di chi li avrebbe comprati.
Tino scrutava i giochi di luce dal suo balconcino, dove tutto sembrava scorrere in modo monotono e lineare come quando le lancette di un orologio fermano il loro girotondo, tacendoti le ore, i minuti e i secondi. Spiava quel paffuto disco rosso che dopo essersi innalzato al di sopra nel cielo, si nasconde timidamente da tutti.
In quell’istante l’anta di vetro scattò, mentre Berwald si accostava al finlandese con passo pesante borbottando qualcosa sulla cena.
Tino si strinse al suo vecchio maglione, ormai sfibrato e deformato, allungando le labbra in un sorriso, poi, voltandosi verso il grande vuoto disse: ”Senti Su-san, Perché gli uccelli stanno ore ed ore impalati sui rami?”. Un breve momento di silenzio precedette la risposta di Berwald che riformulò parecchie volte in mente l’ardua domanda del ragazzo: ” Credo che a loro piaccia star lì accovacciati ad osservare le meraviglie del mondo…”.
Un altro lungo silenzio e il viso di Berwald si tinse leggermente di rosso.
-: ”Meglio rientrare in fretta,inizia ad esserci fresco” borbottò infine, con grande sforzo.
Tino sembrò soddisfatto della risposta dello svedese, e saltellando allegramente si fiondò in casa.
-: ”Avrei voluto dirgli che mi sarebbe piaciuto essere un uccello per poter guardare il suo viso tondeggiante tutto il giorno, ma era troppo imbarazzante”.
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